03 March 2007

Il "Cav ed il Decider

Ieri mattina ho ascoltato una intervista con Silvio Berlusconi su Radio anch'io di Rai 2. Mi interesse molto il fenomino del cosiddetto "Cavaliere," e mi sembra che la sua popolarità nell'Italia sia paragonabile a quella che gode il "Decider" negli Stati Uniti. Sembravano entrambi come "outsider" all'inizio delle loro campagne elletorale, ma poi diventava chiaro che tutti e due sono sopportati della struttura del potere.

Ascoltando la programma, mi pareva che Berlusconi parlasse molto chiaro, abbastanza lento (per un milanese!!), e con molta sicurezza di sè. Mi sembrava che avesse una padronanza della sua lengua madre migliore di quello di Bush, anche se negli Stati Uniti parlare bene sia considerato quasi un'ostentazione.

Da questo punto, pensava che Romano Prodi (il "Professore") magari sarebbe paragonabile a Al (il "Ozone man") Gore. Questi due uomini sono molto intelligenti, molto seri, ma non troppo drammatici. E purtroppo, secondo me, questo è un problema molto grave per la democrazia. Per la maggior parte degli elettori, la democrazia è una forma di divertimento. È un dilemma molto inquietante per me, che considero l'importanza della democrazia come un punto fondamentale della vita politica.

È il mio parere che sarebbe meglio se il governi dei paesi sia più piccoli - mi pare che i elezioni che convolgono un grandissimo numero di elettori favorano i ricchi e la gente di spettacolo...

1 comment:

Michelle | Bleeding Espresso said...

Wow! E sì Berlusconi è comunque molto intelligente e parla benissimo...infatti troppo benissimo perché mi sembra che a volte la gente non ascolta le parole ma solo guarda la bocca! Complimenti per il nuovo sito (devi sapere che il mio italiano non è perfetto neanche)! Bravo!